Il Grande Gioco

Bela / Bayla.

Pottinger, nella traduzione del suo libro dal francese all’italiano fatta da Decio Ziliani nel 1819, così la descrive:
Nel ritorno dalla sala [del capo villaggio] al nostro alloggio, passammo in mezzo al Bazar, il quale era sommamente proprio e ben disposto. Le strade sono strette, ma la posizione della città sopra un’alta rupe, deve renderla aridissima, anche ne’ tempi piovosi, perchè l’acqua non vi si può fermare un momento.
Béla è fabbricata sulla riva destra del Pourally. Un terzo circa della città dalla parte di nord-ovest è cinto di un muro di terra passabilmente buono; il resto è assolutamente senza difesa contro un attacco tanto di cavalleria, quanto d’infanteria. Si contano a un dipresso due mila case, di cui trecento circa appartenenti agli Indiani, i quali, sotto il governo dolce e giusto del Djam, godono molta sicurezza e protezione pel loro commercio.


Dal “Gazetteer of the Countries Adjacent to India North-West”: BELA, the capital of the province of Lus, in Beloochistan, is a town containing 800 houses, built of mud, and 5,000 inhabitants. It is the residence of the Jam, or chief of the province, whose fortress, built of mud, and surrounded with high battlemented ramparts, flanked with towers at the angles, forms a striking object. […]

Nel tomo 7 de "Lo spettatore" del 1817, si legge: Il giorno in cui giunsero a Bela, era festivo, e il Jam, ossia il capo, stava divertendosi ad una corsa di cavalli; nella qual occasione tutti gli abitanti montano i loro cavalli, o cammelli, e galoppano per una grand’estensione di terreno. Ritornato che fu alla sera, egli parlò cogli stranieri usando termini della più grande urbanità, e diede loro licenza di rimaner per qualche giorno a Bela. In un’udienza che lor accordò in seguito, egli pose in campo molte quistioni relative alla religione, ai costumi, ed alle caste degl’Inglesi; domandò se i Francesi rassomigliavano ad essi, e se i primi continuavano a battere i secondi per mare. Egli accolse con molta diffidenza le loro risposte sopr’alcuni punti.
«Voi mi parlate», egli disse, «di un vascello che può portare cento cannoni, e mille uomini: ciò è moralmente impossibile! dove hanno questi ultimi da prendere il cibo e l’acqua? Il Re ha appena tanti cannoni nel suo Kanu (arsenale) di Topé; e la ciurma di due vascelli di tal fatta sorpasserebbe tutta quella del mio paese:» e dopo aver inteso la loro descrizione della battaglia di Trafalgar , ei soggiunse «Poiché voi mi dite che cosi è andata la cosa, io sono obbligato di crederlo: ma quand’anche il santo profeta lo avesse predetto, i Numris (il popolo di quella provincia) gliene avrebbero chiesto le prove».


Del libro Voyages Dans Le Beloutchistan Et Le Sindhy si trovano alcune edizioni anche su Amazon, sono delle riproduzioni del 1923 del testo originale di Pottinger del 1816, con delle imperfezioni dovute alla scannerizzazione di pagine molto vecchie e un po’ rovinate.

Nel 2010 il “Gazetteer of the Countries Adjacent to India North West” è stato ristampato dalla British Library ed è ora facilmente acquistabile anche su Amazon.
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