Il Grande Gioco

Djam di Bela.

Lo jam / Djam di Bela come appare nel libro di Pottinger.

Djam significa Mondo, è il titolo del capo del paese, di origine Rajput.

Pottinger, nella traduzione del suo libro dal francese all’italiano fatta da Decio Ziliani nel 1819, così lo descrive:
parlava il persiano correntemente, e quando non intendeva chiaramente la nostra spiegazione, dimandavane il senso in indiano ad uno de’ nostri Indiani. Era egli seduto sopra un guddi, o cuscino di stoffa bianca, senza alcuna specie di gioje, nè d’ornamenti ; era semplicemente vestito d’un elkhaliq di kimkhabé rosso; che è una veste incrocicchiata con lunghe maniche, ben adattata alla persona, e che termina alle anche; essa ha delle falde che discendono fine alla polpa delle gambe, e s’incrocchiano sul corpo da diritta, a sinistra. II kimkhabé è una specie di raso sottile, tessuta a punti, o a fiori d’oro e d’argento. Il turbante del Djam , sebbene d’una grandezza considerabile, non è nulla meno d’una circonferenza paragonabile a quelli dei Sindiani in generale; la sua spada e il suo scudo erano collocati sul tappeto innanzi a lui.

Del libro Voyages Dans Le Beloutchistan Et Le Sindhy si trovano alcune edizioni anche su Amazon, sono delle riproduzioni del 1923 del testo originale di Pottinger del 1816, con delle imperfezioni dovute alla scannerizzazione di pagine molto vecchie e un po’ rovinate.
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