La via per Isfahan

Kunya-Urgench.

Gurgandj / Gur Ganoj / Old Urgench / Gurgānij / Konye-Urgench.

Nel 712 gli arabi cambiano il nome di Kunya-Urgench in Gurgandj. Konye Urgench in persiano significa Vecchia Urgench, e serviva per distinguerla dalla moderna Urgench.

Gurgānj era la capitale del Khwārizm, oggi in Turkmenistan, era un’ampia e sviluppata città sulle rive dell’Oxus (Amu Darja) e incrociata dalla Via della Seta.

Alla morte del padre, Ibn Sina, fuggito da Bukhara, si reca qui e ci starà per diversi anni sotto la protezione di Alì Ibn Ma’mun.

A Gurgandj Avicenna ci resta dal 999 al 1012, e qui conosce anche la bellissima Sinja.

Ibn Sina lascerà poi Urgench, molto probabilmente per non essere costretto ad andare sotto Mahmud di Ghazni che lo aveva richiesto, e si dirige inizialmente a Gorgan dove cominciò a scrivere il suo celebre Canone di medicina e dove incontrò al-Juzjānī, destinato a diventare suo discepolo e biografo per tutta la vita.

Qui, alla corte reale di Gurgānj, probabilmente Ibn Sīna e al-Bīrūni hanno lavorato insieme.

Al-Bīrūni era tornato Gurgānj dopo la sua fuga di anni prima, ci era tornato quando i sultani mamunidi si erano dimostrati più accoglienti, protettori della cultura e ansiosi di attrarre i massimi studiosi affinché lavorassero alla loro corte.
Fu così che al-Bīrūni trascorse molti anni produttivi circondato da giovani menti brillanti (tra cui il precoce Ibn Sīna), in un’atmosfera intellettuale che non si era più vista dai giorni gloriosi della Casa della Saggezza di Baghdad, due secoli prima.

Nel 1017, però, i Ghaznavidi finirono per invadere il Khwārizm. Il sultano Mahmūd prese al-Bīrūni e altri studiosi e se li portò a Ghazna, nell’odierno Afghanistan. Non si sa se al-Bīrūni fu preso prigioniero o si trasferì di sua volontà, ma il cambiamento non interruppe i suoi studi, e cominciò a scrivere una delle sue opere più famose, La determinazione delle coordinate delle città.

Maggiori dettagli nel romanzo storico La via per Isfahan di Gilbert Sinoué.

(Nella foto: il minareto Qutlug Timur del XIV secolo, e il Mausoleo Sultan Tekesh del XIII secolo voluto da Ma’mun II. La foto è stata scattata fra il 1920 e il 1930 da un militare russo)
Dove si trova? Vedi la mappa completa - La via per Isfahan con questo e altri luoghi di interesse oppure passa alla immagine successiva ►