Yemen del Nord

Yemen. Gente di Sanaaaaa.

Ai più giovani, oltre alla tradizionale Jambiya, piace anche “indossare” un Kalashnikov, un più moderno “status symbol” di mascolinità. Un Kalashnikov di produzione russa si trovava a 2.700 – 3.300 dollari, se era di produzione cinese costava la metà, comunque una cifra enorme in un paese dove il reddito medio procapite era da circa 400 euro all’anno, però molti yemeniti erano disposti a fare la fame per averne uno.

Gli “ali”, il nomignolo in arabo, sono presenti fra i civili in Yemen fin dalla lunga guerra civile degli anni ’60, rimpiazzavano i Mauser turchi e i Lee-Enfield di più antichi conflitti.

Quando diversi anni fa il Governo ne aveva proibito l’uso nelle città, diversi uomini portavano discretamente una pistola automatica sotto la giacca. Tutte le armi venivano comunque usate poco perché le pallottole costavano più di un dollaro, e una raffica di kalashnikov da 10 colpi al secondo può costare parecchio.
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