Naviglio Martesana

La Martesana in bici

Un tragitto che parte da Milano e segue la Martesana fino all’Adda da dove si possono poi seguire i tragitti ciclistici che si inoltrano nel Parco Adda Nord e nel Parco Adda Sud.


Il Naviglio della Martesana
Una lunga storia che inizia nel 1443 quando Filippo Maria Visconti decide di costruire il canale, i lavori però iniziano nel 1457 con Francesco Sforza e finiscono nel 1496 quando il duca di Milano è Ludovico il Moro e la Martesana viene collegata alla cerchia interna dei navigli.
Il naviglio si chiama Martesana dal nome del contado che avrebbe attraversato ai tempi di Francesco Sforza e che si trova a nord-est di Milano. E' conosciuto anche come Naviglio Piccolo in contrapposizione al precedente e molto più importante Naviglio Grande.
I milanesi lo chiamano al femminile 'la Martesana'. La Martesana prende le sue acque dall'Adda a Concesa, poco più a sud di Trezzo d'Adda, poi scorre a fianco del fiume fino a Cassano d'Adda, da qui si stacca ad angolo retto per dirigersi verso Milano e dopo 38 chilometri arriva al Tombone di S. Marco.

Il Naviglio della Martesana è stato usato inizialmente per il trasporto delle merci, poi a partire dal XVII secolo e fino al secolo scorso è diventato molto importante anche per il trasporto dei passeggeri. Lungo il percorso sono sorti diversi insediamenti, dalle residenze nobiliari di villeggiatura alle cascine, e anche ruote idrauliche per l'irrigazione e mulini.
Scorre a sud del Villoresi in direzione est-ovest, dall'Adda a Milano, mentre il Villoresi scorre parallelo in direzione opposta e con un tragitto molto più lungo (86 chilometri) dal Ticino fino all'Adda e anche lui è fiancheggiato da una lunga ciclabile.

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