Machu Picchu e il sentiero Inca (Inca Trail)

Il sentiero Inca da Ollanta sino a Machu Picchu

Per questioni di tempo (orari) e scarsa disponibilità dei posti in treno da Poroy (Cuzco) ad Aguas Calientes (Machu Picchu) una pratica alternativa è rappresentata dal percorso misto: in taxi da Cuzco ad Ollantaytambo (65 km, poco meno di due ore, circa 25 dollari) e da Ollantaytambo ad Aguas Calientes con un’altra ora e mezza di treno. E’ opportuno - anzi, richiesto - presentarsi alla stazione sempre mezz’ora prima della partenza.

Una flotta di venti moderni bus collega Aguas Calientes al Machu Picchu a ritmo quasi continuo, ogni dieci minuti circa, a partire dalle 5:20. Il bus impiega circa 20 minuti a zigzagare sino alla cima. Si sale a bordo con il biglietto comperato ad Aguas Calientes (anche il giorno prima) oppure a Cuzco presso gli uffici della Consettur in Avenida Pardo di fronte al Parque Espana. L’ultima corsa scende ad Aguas Calientes più o meno alle 17:30; se la si perde non resta che scendere a piedi: circa un’ora, tagliando come uno spiedo lo zig-zag della strada dei bus con lo scomodo sentiero pedonale.

I bilgietti di ingresso al Machu Picchu non possono più essere acquistati sul posto, all’ingresso del sito, ma occorre procurarseli ad Aguas Calientes (presso il Centro Culturale che si trova a pochi minuti dalla piazza principale - apre di primissimo mattino); costano circa 40 dollari che però vanno pagati in valuta locale (circa 120 soles peruviani), meglio se contata, dato che spesso ci sono difficoltà con il resto. I tickets per il Machu Picchu si possono rimediare anche a Cuzco, presso l’Instituto Nacional de Cultura (Calle San Bernado, non distante dalla Plaza des Armas); possono essere utilizzati sino a tre giorni dalla data di emissione ma valgono ovviamente solo per un giorno.

Il Machu Picchu apre alle 6 del mattino e chiude alle 18. Il peggio dal punto di vista dell’affollamento si ha dalle 11 sino alle 15. La domenica tende ad essere un po’ meno affollata degli altri giorni perchè i mercati di Pisac e Chinchero spostano - sia pur di poco - l’interesse esclusivo per il sito in quelli che possono organizzarsi per visitarlo il sabato o il lunedì. Agosto e settembre sono i mesi più caotici.

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