1. La Senna
Ponti, Senna, Quais, Porti.

Attraversare
Parigi seguendo la
Senna è un modo per godersi le centinaia di viste dal fiume, i suoi ponti e le isole. Di giorno o di notte, sulla riva destra o sulla sinistra potrete apprezzare il brusio delle attività lungo le banchine. Il percorso si può fare in battello ma anche in bicicletta, camminando allegramente o passeggiando pigramente, cenando e ballando a bordo di una chiatta. La
Senna può essere anche un punto di sosta dopo una visita ad una mostra, dopo un po’ di shopping o anche per prendere il sole d’estate in costume da bagno. Gli argini della
Senna sono stati classificati Patrimonio Mondiale dall’Unesco e non mancano mai di stupire con qualche novità: attraverso l’arco di un ponte potete essere catturati dalla vista del
Grand Palais o del
Petit Palais, dalla gente che pesca, dalla anatre che si muovono liberamente nell’acqua, dal
Louvre o da
Notre Dame che si presentano improvvisamente, dalla sagoma di una gru in un cantiere navale semi nascosto dai salici piangenti.
Parigi deve il suo motto alla
Senna:
fluctuat nec mergitur naviga e non affonda; lo stemma della città mostra una nave che naviga fra i flutti. La
Senna racconta la storia di Parigi, dal suo luogo di nascita, l’
Île de la Cité, al
Quai de Bercy a monte, e alla trionfante
Tour Eiffel a valle.
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2. La Parigi fuori dal tempo
Île de la Cité (4°) - Quartiere latino (5°) - Île Saint Louis (4°) - Jardin des Plantes (5°).

Chi l’ha detto che le antiche pietre non possono essere eccitanti? Il
Quartiere Latino, l’
Île de la Cité e l’
Île Saint Louis, che costituiscono il cuore storico di
Parigi, sono luoghi carichi di emozione e di magiche luci e ombre. Imbarcatevi in una caccia al tesoro e scoprite l’imponente facciata scolpita di
Notre Dame o le sublimi vetrate della
Sainte Chapelle. Avventuratevi nel labirinto di vicoli sulla riva sinistra del fiume, una volta vivace luogo di ciarlatani, ambulanti, falconieri, studenti ribelli e spietati tagliagole. Oppure, come Baudelaire e Camille Claudel optate per una tranquilla passeggiata fra le residenze private dell’
Île Saint Louis. Passeggiando incontrerete con la fantasia dei vescovi, uccelli rari e tulipani in un piccolo mercato dei fiori, una regina, numerosi prigionieri, dei Girondisti al loro ultimo banchetto alla
Conciergerie, le belle signore d’altri tempi che ingioiellate sono dirette all’
Hôtel de Cluny, dei gallo-romani alle terme e il santo patrono di Parigi. Buon viaggio nella fantasia!
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Clicca per vedere 2: Notre Dame e la Parigi fuori dal tempo
3. La Parigi trendy
Marais (4°) - Montorgueil (2°) - Hôtel de Ville (4°) - Les Halles (1°).

Concedetevi un dolce passeggiata tra la
place du Châtelet e
place des Vosges per godervi un po’ di shopping, o per scoprire l’eredità storica di Parigi .... in realtà tutto è possibile se sapete vedere le diverse cose: la
torre medievale di Jean sans Peur, (Giovanni di Borgogna) sguscia fuori tra gli edifici dell’urbanista Haussmann (1809-1891); mentre l’architettura gotica fiammeggiante della
torre Saint Jacques si trova a pochi passi dalla
fontana di Châtelet, costruita in onore di Napoleone I; la piazza davanti al municipio neo-rinascimentale di Parigi è anche una improvvisata sede di beach-volley; la
chiesa di Saint Eustache, dove Molière è stato battezzato, è accanto alla passerelle metalliche dei giardini di
Les Halles; a pochi passi dai bassorilievi rinascimentali della
Fontana degli Innocenti c’è il
Centro Pompidou, simbolo dell’architettura del XX secolo e sede di collezioni d’arte moderna e contemporanea; Il
quartiere Marais combina un turbinio di design creativo con le delizie del
Quartiere Ebraico, intorno a
rue des Rosiers, e un molto ben conservato centro storico; fra le strade trafficate si fanno spazio piccole piazze, giardini e musei tra cui il
Carnavalet, il
Picasso e gli
Archivi Nazionali ospitati in palazzi che gareggiano per il loro splendore.
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4. La Parigi affascinante
Palais Royal (1°) - Madeleine (8°) - Opéra (9°) - Grands Boulevards (9°).

Andate a vedere la Parigi in tutto il suo splendore d’oro, di marmo e di cristallo. Ammirate la cupola del
Teatro d’Opera, la
rue Royale e
rue de la Paix: sarti inglese, sale da tè, prestigiosi alberghi, bellboys, i diamanti di
place Vendôme, e i giardini del
Palais Royal. Non è solo il vicino teatro della Comédie Française che inscena spettacoli - ma anche i negozi in questo distretto sono abbastanza uno show. Si dice che dietro gli eleganti portici dei palazzi si svolgessero attività osé e che diversi uomini si siano rovinati per le ballerine del teatro d’opera. E naturalmente in questa zona ci sono i grandi boulevards, i grandi viali con i frizzanti music halls, i caffè-teatro, e numerosi spettacoli scanzonati. E poi i grandi magazzini, che illuminano il
boulevard Haussmann: il centro chic con una spolverata di polvere di stelle. Tutto sembra molto più raffinato sotto le cupole con le vetrate colorate in stile art nouveau! Questo è ciò che fu la Belle Époque, ed è viva e vegeta in questo angolo di Parigi.
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Clicca per vedere 4: I diamanti di place Vendôme e la Parigi affascinante
5. Il village-Parigi
Montmartre (18°) Pigalle (9t°) - Saint Georges (9°) - Trinité (9°) - Batignolles (17°).

Una bella giornata può cominciare con una scarpinata su per il pittoresco
’Butte’ (piccolo colle), coronato dal
Sacré Coeur, il secondo sito più visitato di
Parigi. Una piacevole passeggiata ti permetterà poi di godere i piaceri del meraviglioso ’village’ parigino. E andando di ’village’ in ’village’ puoi arrivare alla zona popolare di
Batignolles, una gemma nascosta, e vagare tra il
quartiere dei teatri di Saint Georges e la piccola
place Gustave Toudouze. La giornata può iniziare al bancone di un bar con un caffè e una croccante baguette imburrata. Si può bighellonare fra negozi comperando dolci cose fra rue
Lepic, rue des Martyrs, rue Caulaincourt ... e tessuti in
rue d’Orsel, poi c’è il
mercato di Saint Pierre, e perché no, chitarre in
rue de Douai e
rue Victor Massé. Il pranzo si può consumare nei bistrot che offrono semplici piatti caldi o croccanti insalate. Il villaggio è un po’ vittima della moda e cominciano a spuntare boutique e gallerie fra le salumerie e le latterie. La sera puoi vestirti elegantemente, o casual, andare a ballare, seguire una festa o andare al cinema.
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6. La Parigi degli artisti
Musée d’Orsay (7°) - Saint-Germain-des-Prés (6°) - Luxembourg (6°) - Montparnasse (14°)

Benvenuto sulla riva sinistra della Senna, la Babilonia delle cose belle, dove leggere una rivista di moda o d’arte è un’arte in sè. Questo elegante mondo è pieno di moda chic e stilisti choc, gallerie d’arte, d’antiquariato, caffè letterari, case editrici con tutta una serie di premi. Non sorprende vedere che la muse hanno dato a questo luogo l’
Académie Française, il
Théâtre de l’Odéon, le
Beaux-Arts, il
Museo d’Orsay, per non parlare di
Montparnasse, che, durante i ruggenti anni venti, era una Mecca per gli artisti provenienti da tutto il mondo, prima di indirizzarli a
Saint Germain. Un mucchio di cose da vedere! Ovunque l’arte sprizza fuori dalle soglie dei musei-workshop e delle boutique. C’è il
Centaure di César al
Carrefour de la Croix-Rouge, balconi in ferro battuto del XVII secolo in
rue de Buci e
rue Saint André des Arts, la
Fontaine des Quatre Parties du monde, in
avenue de l’Observatoire. E se lo scenario urbano ti fa girare la testa, puoi riprenderti nel verde dei
giardini del Lussemburgo, o nei parchi di
Montsouris,
Georges Brassens e al
Jardin Atlantique.
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Clicca per vedere 6: Montparnasse e la Parigi degli artisti
7. La Parigi monumentale
Torre Eiffel (7°) - Champ-de-Mars (15°) - Invalides (7°) - Trocadéro (16°)

In una notte chiara, il suo fascio spazia attraverso il cielo in un raggio di 80 chilometri che copre. Lo spettacolo è impressionante e ci si sente piccoli in questo grandioso spazio con i suoi massicci edifici e le vaste aree verdi! Proprio di fronte, per esempio, ci sono le gemme dell’Exposition Universelle del 1937: settantun artisti hanno decorato il
Palais de Chaillot e un quartetto di architetti ha progettato il
Palais de Tokyo e il suo colonnato bianco. In mostra, in quest’ultimo c’è il celebre affresco La Fée Électricité di Dufy e la monumentale La Danse di Matisse. Per La Porte de l’Enfer, vai a vedere il
Museo Rodin.
E che spettacolari prospettive: una va dall’
Esplanade des Invalides fino a oltre il
Pont Alexandre III; l’altra tra le statue equestri dei due marescialli, Foch in
place du Trocadéro e Joffre dall’altra parte in fondo al
Champ de Mars di fronte alla
École Militaire. Sapevi che questa scuola ha formato un giovane corso, ’un ottimo marinaio', e che altri non era che Napoleone Bonaparte? Oggi, i suoi imperiali resti si trovano sotto la cupola d’oro degli
Invalides.
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8. La Parigi elegante
Auteuil (16°) - Bois de Boulogne (16°) - Porte Maillot (16°) - Passy, La Muette (16°)
Questo elegante quartiere è cresciuto da due piccoli borghi:
Passy e
Auteuil. Belle case ai lati di tranquilli viali, concerti regolarmente organizzati dall’ Orchestra Filarmonica di Radio France, cavalli al trotto sulle sabbiose piste, quartierini immersi nel verde, e uccellini che cinguettano sopra i campi da tennis. In passato la gente veniva qui a godersi le sorgenti termali ed i piaceri della campagna lontano da Parigi. Boileau, La Fontaine, Molière, Racine e Ninon de Lenclos sono stati visitatori regolari del Auberge du Mouton Blanc, rue d’Auteuil. In precedenza sfilavano carrozze e bei vestiti, ora la gente viene al
’bois’ la domenica a godersi l’aria aperta, una corsetta, una remata sul lago. Diverse eleganti dimore sono state costruite qui insieme ad alcune villette piuttosto stravaganti.
Oggi il quartiere merita una visita per le sorprendenti architetture. Si viene per cercare Guimard e lo Studio Building de Sauvage in Agar Street; l’edificio in pietra arenaria dei fratelli Perret, Franklin Street; visitare Le Corbusier in Square du Docteur Blanche, e per scoprire i cubi della luminosa Mallet-Stevens Cité costruita nel 1920 ... semplice, tranquilla ed elegante.
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Clicca per vedere 8: Passy, Auteuil e la Parigi elegante
9. La Parigi mitica
Concorde (8°) - Champs-Élysées (8°) - Tuileries (1°) - Louvre (1°)

Non c’è modo di sfuggire al fascino di questo leggendario distretto, a partire ovviamente dal sorriso della Mona Lisa e i geroglifici in
Place de la Concorde. Poi al
Louvre dove ci sono
Le Nozze di Cana,
la Vittoria Alata di Samotracia, scoperta sulle rive del Mar Egeo e il
Lacemaker di Vermeer. C’è il
Cour Carrée, la
Grande Galerie, e il colonnato da 175 metri -- un breve tour storico che prosegue fino ai cancelli del
Palazzo dell’Eliseo.
Ci sono anche le colonne del
Le Grand Palais e del
Petit Palais, la Senna dalla recinzione dei
giardini delle Tuileries, i palazzi in
avenue Gabriel, designer di moda in
avenue Montaigne, qualche Picasso all’Orangerie. Visitatori ammaliati della camera da letto vellutata di Jeanne Lanvin al museo di Arti Decorative e al palazzo della cortigiana Païva a pochi passi dal
Rond Point des Champs-Élysées. In fondo alla strada, il futuristico Drugstore a forma di nave è anche lui abbastanza impressionante. Le sfilate per il 1918 e per la Liberazione, le bici del Tour de France, i carri armati del 14 luglio, le celebrazioni per la Coppa del Mondo di calcio del 1998, tutto ha contribuito a farne un mito!
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Clicca per vedere 9: Il sorriso della Mona Lisa e la Parigi mitica
10. La Parigi sconosciuta
Viaduc des Arts (12°) - Place d’Italie (13°) - Bercy (12°) - Tolbiac (13°) - Bois de Vincennes (12°)
Il sud-est di Parigi è in piena rinascita. La linea ferroviaria in disuso è stata trasformata in passeggiata con panchine e piste di pattinaggio. Il futuristico portico del ministero delle Finanze passa sopra il viale e si riflette nell’acqua. Creazioni artistiche sono state collocate al
Frigos, l’ex stazione frigorifera di Parigi-Ivry. Il tram è tornato in pista. L’
Università Diderot è stata costruita sul luogo del vecchio mulino Grands Moulins e
la Cité de la mode et du design si apre sul luogo dei vecchi depositi. Un centro commerciale ora fiorisce sulla grande pavimentazione di pietra dei vecchi mercati coperti. Non crederete ai vostri occhi! Siepi fiorite, casette di lavoratori fianco a fianco con i grattacieli, orti costruiti dove c’erano i depositi di rifiuti. E per andare da un lato della Senna all’altro ci sono lussureggianti gallerie ed eleganti ponti di acciaio.
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Clicca per vedere 10: Il sud-est di Parigi o la Parigi sconosciuta
11. La Parigi cosmopolita
Canal Saint-Martin (10°) - La Villette (19°) - Buttes-Chaumont (19°) - Belleville (20°)
Partendo a volo d’uccello dalla fine di rue des Envierges, sull’alta terrazza del
parco Belleville, sopra la
Maison de l’Air, volate sopra i ristoranti cinesi da quattro piani, i giardini della città e un grande lavagna su cui Ben ha scritto che non dovremmo avere fiducia nelle parole. Prossima fermata, il
Canal Saint-Martin, dove una chiatta blu passa attraverso un blocco verde -- un lungo processo... Sul
canale dell’Ourcq una barca a remi gareggia con un kayak, e un van ricoperto di graffiti le supera entrambe dalla banchina. Attraversa il
Cent Quatre, rue d’Aubervilliers, per una nuova avventura culturale. Prossima fermata, una piantagione di 3.000 mq di bambù, circondata da prati -- sei nel
Parc de Villette. Zig-zagate attraverso il
Jardin des Voltiges poi il
Jardin des Vents e des Dunes e, troverete i mulini a vento a pedali, banderuole meteo, aquiloni ... prima di raggiungere un enorme palla che riflette le nuvole - la
Géode! Una odissea spaziale su schermo gigante!
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Clicca per vedere 11: Dal parco Belleville al Géode, la Parigi cosmopolita
12. La gente di Parigi
République (10°) - Bastille (11°) - Oberkampf (11°) - Père-Lachaise (20°)

Mescola insieme una fisarmonica, un valzer di cornamusa e l’oom-pah-pah del ballo dei pompieri con il
Je t’aime de 14 juillet. Prendi un funambolo a mezz’aria da sotto la cupola del
Cirque d’Hiver. Buttaci dentro un panino e dei liquori da un caffè pre-bellico in
rue de la Main-d’Or, alcuni souvenir luccicanti da venditori del passato - e questo è il primo terzo. Poi, prendi un corteo di manifestanti che cantano in marcia dalla
colonna della Bastiglia alla statua con capellino da rivoluzionario in
République. Aggiungi diverse rivoluzioni, polveri e cannoni. Infine, l’ultimo terzo: spezie del Brasile, limone, zucchero di canna, Capo Verde, salsa e tapas, uno dopo l’altro. Una spruzzata di spot di showroom di moda, una zuppa di negozi, Wi-Fi, succo di frutta, e trucco. Condisci con un sofà di lusso, piste da ballo argentate, l’illuminazione soft di interni e un po’ di rock, jungle, disco remix. Non agitare, il cocktail si attiva da sé!
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Clicca per vedere 12: A nord-est della Senna, la Parigi della gente