Sardegna

Sardegna: selvaggio blu

Un trekking bello e particolare considerato da molti il più difficile dei trekking italiani per i seguenti motivi: non offre punti sosta dove trovare cibo e acqua, presenta dei tratti da fare in corda doppia anche se i dislivelli non sono molto alti, orientamento difficoltoso, e la necessità di fare tappe abbastanza lunghe.

Un trekking particolare perché è sospeso su alte pareti rocciose che si affacciano sul Mediterraneo con scorci, paesaggi e situazioni difficilmente trovabili in altri luoghi.

Data la difficoltà del trekking si incontrano pochissime persone, non si incrociano strade, non si trovano case ma solo antiche testimonianze della vita dei pastori di capre (che si incontrano ancora oggi) e testimonianze ormai storiche dei carbonai toscani che hanno operato in queste zone fino agli anni '60.

Un trekking duro perché bisogna pernottare in bivacco e senza tenda, bisogna sapere dove si possono trovare dei ricoveri naturali per la notte e le poche sorgenti d'acqua per bere e far da mangiare.

Per fare questo trekking è necessario un buon allenamento fisico, non soffrire di vertigini, ed amare la natura selvaggia.

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