Parigi lungo la Senna

Parigi: 1 - la Senna

Ponti, Senna, Quais, Porti.
Attraversare Parigi seguendo la Senna è un modo per godersi le centinaia di viste dal fiume, i suoi ponti e le isole. Di giorno o di notte, sulla riva destra o sulla sinistra potrete apprezzare il brusio delle attività lungo le banchine. Il percorso si può fare in battello ma anche in bicicletta, camminando allegramente o passeggiando pigramente, cenando e ballando a bordo di una chiatta. La Senna può essere anche un punto di sosta dopo una visita ad una mostra, dopo un po’ di shopping o anche per prendere il sole d’estate in costume da bagno. Gli argini della Senna sono stati classificati Patrimonio Mondiale dall’Unesco e non mancano mai di stupire con qualche novità: attraverso l’arco di un ponte potete essere catturati dalla vista del Grand Palais o del Petit Palais, dalla gente che pesca, dalla anatre che si muovono liberamente nell’acqua, dal Louvre o da Notre Dame che si presentano improvvisamente, dalla sagoma di una gru in un cantiere navale semi nascosto dai salici piangenti. Parigi deve il suo motto alla Senna: fluctuat nec mergitur naviga e non affonda; lo stemma della città mostra una nave che naviga fra i flutti. La Senna racconta la storia di Parigi, dal suo luogo di nascita, l’Île de la Cité, al Quai de Bercy a monte, e alla trionfante Tour Eiffel a valle.

Da vedere

I Ponti di Parigi. I trentasette ponti offrono delle belle viste della città dal fiume e raccontano trentasette storie di re, battaglie e leggende. Costruito nel 1604 il Pont Neuf è il più vecchio di Parigi, con le sue 385 maschere scolpite e le famose torrette a forma di mezzaluna ha visto da vicino l’intera storia di Parigi. Il Pont Alexandre III, stella dell’Esposizione Universale del 1900, celebra l’amicizia Franco-Russa con un’esuberanza di crisalidi e ghirlande scolpite, candelabri di bronzo e brillanti statue dorate. Il Pont des Artes, ponte pedonale, luogo d’incontro degli amanti e dei sognatori, buono anche per un picnick, come il ponte pedonale Solférino, ribatezzato Léopold Sédar Senghor che collega il Musée d’Orsay ai giardini delle Tuileries. Il ponte più recente è il Simone de Beauvoir, un grazioso arco di legno che collega la Bibliothèque Nationale ai giardini di Bercy. Dall’elenco mancano altri 32 ponti, un buon motivo per andare a scoprirli da soli!

Bancarelle di libri sulla Senna. Da quattrocento anni i librai tappezzano di collezioni di letteratura più o meno famosa i muri sugli argini di entrambi i lati del fiume dal Pont Royal al Pont de Sully. Ogni piccola verde edicola offre ai passanti un grande assortimento di libri rari, edizioni originali, stampe, cartoline, giornali illustrati, fumetti e romanzi.

La piscina Joséphine Baker. Non tutti sanno che le piscine galleggianti andavano di moda già nel XVIII secolo e nella Senna ce n’erano diverse. Nel 2006 è stata inaugurata la piscina Joséphine Baker, ormeggiata sulla riva sinistra a riaffermare l’usanza in una versione high-tech, ecologicamente compatibile e con tutti i moderni comfort. E’ composta da una grande piscina principale e una più piccola per i bambini, dei solarium, saune, un hammam, una Jacuzzi e un’attrezzata palestra.

Square du Vert Galant. Enrico IV non era considerato un Casanova o un Don Giovanni ma solo perchè ai suoi tempi non erano ancora nati. Comunque questo grande re di Francia era noto per le sue imprese amorose, e questa piazzetta, nella punta occidentale de l’Île de la Cité, a due passi da Pont Neuf, porta il suo soprannome reale (Vert Galant = uomo che nonostante l’età ’si dà da fare'). La statua equestre del monarca domina il piccolo giardino che fornisce un rifugio tranquillo e intimo da cui ammirare le due rive della Senna, i suoi ponti ed i suoi monumenti.

Port de l’Arsenal. Un vero e attrezzato porto per barche di tutte le dimensioni, con tanto di capitaneria, gabbiani e ristorante di frutti di mare. Se non si vedesse la Colonne de Juillet nella piazza della Bastiglia che gli sta proprio di fronte, uno penserebbe di trovarsi in un porto di mare. Riparato dal flusso e riflusso del fiume da una chiusa, il bacino di questo ex porto mercantile, collega la Senna col canal Saint Martin. Il porto fornisce 180 punti di ormeggio ed un pittoresco giardino terrazzato dove si può tornare nella terra ferma fra le rose.

Jardin Tino Rossi. La banchina Saint Bernard sulla riva sinistra del fiume, tra Pont de Sully e Pont d’Austerlitz, è stata trasformata in un piacevole giardino con opere di artisti contemporanei come Brancusi, César e Gilioli. Di giorno questo museo della scultura all’aperto è un paradiso per corridori ed escursionisti, mentre nelle serate primaverili ed estive diventa una pista da ballo all’aperto. Aficionados e principianti di tutto il mondo si incontrano qui a ballare salsa, rock e tango in riva al fiume. Magic moments garantiti!

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